Last Updated on Aprile 23, 2020 by gianluca benvenuto

DO  YOU SPEAK ENGLISH?

Nel periodo di quarantena a causa di quel fetente del Coronavirus, oltre a dilettarmi a preparare pizze,  dare consigli da chef   e fare un po’ di movimento, ho iniziato a ripassare la lingua inglese. Almeno se mi dovessero richiedere ” Do you speak english?”, potrei tranquillamente rispondere “Yes, I do”.

 

Certo è che noi Italiani abbiamo una marcia in più, o forse andiamo in retromarcia, per quanto riguarda l’approccio con gli stranieri. E’ come con lo spagnolo, non basta aggiungere la “s” alla parole .

 A volte il nostro è un inglese maccheronico

 

io parlo in inglese ( ai parl in inglissscc)

Intendo dire che l’Italiano (ovviamente parlo dello stereotipo) ed evidentemente ironizzando sulla natura dell’uomo Italolatino……ha una attitudine bizzarra nel momento in cui deve fornire informazioni ad una persona straniera, supponiamo di lingua inglese. 

Soprattutto se, trattasi di ragazza di bella presenza…la situazione si può trasformare in un atto comico teatrale.. Non ci credi?.  Adesso ti racconto un episodio rappresentativo di ciò che intendo dire…

ATTO 1(do you speak english?)

Giorno X, ANNO y, Ora Z, Minuti W…
Sull’autobus entra una ragazza dai tratti somatici asiatici (data la mia contestuale ignoranza non seppi delineare con esattezza la provenienza).

La ragazza mi avvicina e mi chiede dove deve scendere per andare in un certo posto… tutto ovviamente in inglese. Io riesco a risponderle col mio famoso “inglese scolastico”, ma la signorina non soddisfatta, o forse entusiasta della mia disinvoltura linguistica, incalza le domande, chiedendomi di tutto e di più, nel giro di un minuto. 

Io, basito, esito un attimo poi mi faccio coraggio e annuncio la sconfitta: “sorry, I don’t speak English”.

La signorina, un pochino irritata, si allontana e una signora presente ha la fantasiosa idea di chiedere a tutti i passeggeri dell’autobus ( ci saranno state dieci/undici persone) se qualcuno conoscesse l’inglese.
E’  a questo punto che fa l’ingresso in scena il nostro uomo Italiano..

ATTO 2 (do you speak english?)

Il soggetto in questione si avvicina con aria baldanzosa e pronuncia queste esatte parole: “ IO IES, MA NOT VERI UELLE, SE IU VUONT ANDAR INTU DE CHIES, DO IU DEV GO VERS LA E VUEN IU VED DE STOP IU GO VERS RAIT, OK?

La ragazza accenna un sorriso e gli risponde con dei versi incomprensibili tipo “MMMMOOOOOAAAA….”

Insomma la signorina ha capito che ha fatto un errore a salire su quell’autobus… e soprattutto ha capito che sarebbe stato molto meglio perdersi in paese, piuttosto che chiedere informazioni… in ogni caso ormai….

 

CONCLUSIONE

Entriamo in merito alla questione:
Probabilmente il signore non è uscito dal liceo linguistico, o se fosse uscito da li, è perché probabilmente è entrato per errore, pensando che fosse il palazzo delle Poste…

Ma avrebbe potuto rispondere, limitandosi a farlo con i gesti, come di solito si usa fare… il braccio che indica verso destra, la mano che dondola come ad indicare “ci sei quasi”,  il dito che disegna un cerchio, come ad indicare “fai la rotonda” e la mano a forma di ok, per indicare “sei arrivata”.

La ragazza avrebbe capito subito e non sarebbe scesa alla fermata sbagliata per poi perdersi in mezzo al paese……

Ma d’altronde è abitudine italiana , adattarsi, approssimare qualsiasi cosa ,cercare di fare il piacione e soprattutto fare finta di conoscere l’inglese: l’inglese scolastico, no L’INGLESE EXTRASCOLASTICO.
Ma tu DUIUSPICINGLISCCC?