
Last Updated on Gennaio 26, 2019 by gianluca benvenuto
STARE SENZA SMARTPHONE
Ok.. …lo ammetto…sono riuscito a stare senza smartphone per qualche giorno .. ma devo farci l’abitudine…
Difatti quel che vado a raccontarvi è una storia di un uomo sulla quarantina inoltrata, padre, sposato, che in solo giorno fu capace di fare odiare un smartphone anche ai più smanettoni.

attento che cade
La legge della gravità:
La forza di gravità e la legge di gravitazione universale di Newton. … La legge formulata da Newton afferma quanto segue: due corpi dotati di massa si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa. ( da Wikipedia).
Tradotto:
Cioè praticamente se tu lasci cadere qualsiasi cosa da una mano da una altezza di un metro, per esempio un cellulare, l’oggetto cade a terra e per la legge della sfiga… si potrebbe anche rompere.
E infatti il mio si è rottooooooo…
Eh va beh..cosa vuoi che sia… Basta spostare la sim in un altro smartphone e il gioco è fatto.
Ok ..prendo la sim ( per la cronaca con abbonamento aziendale) e la poso accuratamente dentro una piccola custodia.
Perché la mia intenzione era di utilizzare lo smartphone di mio figlio ( con dentro la sua sim, che poi sarebbe mia, comunque…) per la mattinata e poi CON CALMA effettuare la sostituzione …
.
La parola chiave era CON CALMA….
Fase 1.
Prendo il telefonino e tolgo la sim. Devo inserirla nell’altro aggeggio, ma ovviamente non ho l’adattatore… Lo trovo. Inserisco la sim. Devo sbloccarla. Non ricordo il PIN.
Ovviamente non lo ricordo. Va bene, l’importante è non inserirlo scorrettamente 3 volte perché si blocca. Lo blocco. Cerco il PUK. Non ce l’ho. Aspetto il giorno dopo per chiamare in ufficio e farmi dare il codice.
Fase 2.
Il giorno dopo chiamo in ufficio. Mi faccio mandare il codice PUK via sms sul telefono d’emergenza. Ma nel telefono d’emergenza manca la sim, che devo ancora inserire. Prendo la sim… e cade per terra … introvabile……
Fase 3.
Due telefoni inutilizzabili e una sim persa ( che utilizzava mio figlio). NIENTE MALE come inizio….ritelefono in ufficio e mi faccio dettare il codice stramaledetto. Non vengo deriso per rispetto, ma preso per il *ulo forse si…. Mi scrivo il codice..
Fase4.
Inserisco la sim bloccata sul telefonino di scorta e inserisco il codice.. numero per numero. Mi sento come un artificiere che deve disinnescare una bomba. Beneeeee…riuscito.
Fase 5.
Porto a riparare il mio smartphone e rimetto la sim sbloccata.
Fase 6.
Ho tolto il PIN….
Fase 7.
Mi sono toccato le *alle.
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ahiahiahiahi |
UNA SETTIMANA SENZA SMARTPHONE
Tutto questo anche per raccontare in breve la mia esperienza di uomo vertebrato quarantenne senza smartphone.
Riassunto:
1. Il telefonino che avevo in sostituzione non era touch screen, non era neanche touch… c’era lo screen e i tasti quasi a rilievo….
2. Il telefonino che avevo era molto utile per telefonare. Si se ci appoggiavo i piedi sopra riuscivo a salire a rubare il telefono di mia moglie sopra le credenza e potevo telefonare.
3. Il telefonino che avevo era dotato di ben 5 porte , 2 finestre e 3 portefinestre.
4. Il telefonino che avevo mi ha permesso di apprezzare l’esame di dattilografia che feci in passato: con il solo uso dell’indice e dell’unghia del mignolo sono riuscito a scrivere un capoverso di 77 parole..
5. Il telefonino che avevo era dotato di batteria… bastava collegarla all’auto per farla partire
6. Il telefonino che avevo era dotato di fotocamera e di zoom manuale Bastava girare la manovella.
I mie giorni trascorsi senza smartphone cosa mi hanno insegnato
Al giorno d’oggi, nei paesi sviluppati ( spesso i paesi sviluppati, non chi ci vive) la quasi totalità delle persone, possiede uno o più smartphone. C’è fortemente il rischio di arrivare ad una dipendenza da smartphone, soprattutto gli adolescenti.
Ci sono persone che hanno un cellulare per il lavoro, uno per la vacanza e uno per quando si è in vacanza ma si lavora….
Telefonini con decine di applicazioni: quella che ti trasforma le foto, navigatore ( altro che Giovanni Soldini), montaggio video, montaggi panna e salse in generale.
E poi tutti i social ( non li elenco ) e le varie chat.
E gli appunti, le rubriche, i messaggi.
Ormai tutto è digitalizzato.
Perdere o non avere il telefono, per molti, significa, perdere appuntamenti, numeri di telefono, ricette, immagini e video di matrimoni indimenticabili, battesimi, comunioni.
Vuol dire perdere i contatti con gli amici, non ricordarsi i nomi di chi si conosce, restare estromesso dal gruppo della classe, dal gruppo del catechismo, dal gruppo degli scout anche se non sei un scout, dal gruppo delle mamme, dal gruppo dei papà dal gruppo degli amici delle mamme delle amiche del papà. Insomma una tragedia online….
Insomma , personalmente dato che mi sono ultimamente orientato sul jogging, no footing, bowling, no ah ecco BLOGGING… un po’ lo smartphone mi è mancato….ma ho deciso che adesso ogni tanto mi do l’auto-sospensione….
Se vuoi anche tu…. Dammi che ti sostituisco la sim…..
A presto,
Gianluca
In effetti la settimana scorsa mi si è rotto lo smartphone, e sono andato in tilt! Usavo il tablet, o il telefono di mia moglie! Alla fine l'ho comprato il giorno dopo, perché mi sono reso conto che non si può stare senza. A momenti bloccavo la sim perché ho sbagliato il PIN, poi all'ultimo tentativo è andata! UFF
Siamo tutti dipendenti dai nostri smartphone, in medi trascorriamo più di 4 ore a visualizzare contenuti. Non ci rendiamo nemmeno conto di quanto tempo sprechiamo in questo modo. Sto provando anch'io a fare un detox digitale in modo graduale, tenendo intatto il telefono però! XD
Mi sono venute le lacrime dal ridere… in effetti la perdita di questo gocattolo è un danno irreparabile. Non saprei nemmeno come chiamare mia moglie o mio fratello da un altro telefono poichè non conosco i numeri. Una volta mi è successo e ho dovuto chiamare un'amica a lavoro (ovviamente passando dal centralino) per farmi dare il numero di mia moglie. Che fine abbiamo fatto 🙂
ahhaahha che esperienza divertente. Ormai siamo succubi degli smartphone e i nuovi modelli sono sempre più tecnologici hanno anche l'impronta digitale funzione che io 40enne ho eliminato immediatamente per non impazzire. se mi dovesse cadere il telefono mia figlia col cappero che mi dà il suo per questo motivo recupero i miei precedenti e mi accontento
Io sto cercando di ridurre il tempo trascorso davanti allo smartphone anche se lavorando x un blog spesso é dura
Io sarei morta senza cellulare ma e' solo una cosa che mi dico. 🙂
Mi sono resa conto di essere diventata dipendente dal mio cellulare! Non so se riuscirei a stare senza! Bella storia!!!
Bravo Gianluca! mi hai fatto molto ridere ma il tuo articolo fa molto riflettere sul fatto che stiamo diventando sempre più schiavi della tecnologia… purtroppo!
Mi hai fatto troppo ridere con questo post! Io ammetto sono dipendente dal cellulare!
Nooo! Avevo scritto una lunga risposta e per errore…puff! Sparita!
Più o meno faceva così:
Esilarante! La tua avventura e il tuo stile.
La riflessione invece più che sensata. Mi trovo spesso in contraddizione a professare l'importanza delle relazioni vere (che non mi faccio mancare) e dell'esperienza e poi trascorro tanto tempo su web e al cell … sperando che lo facciano anche gli altri capitando sul mio blog!!!
Che bell'articolo, pungente e divertente. Io lo smartphone lo uso poco ma mi accorgo adesso che non esco mai senza e che anche se non lo sto usando, lo devo avere nella stessa stanza con me. Ormai ci serve per tutto, anche per andare in bagno. Se posso darti un consiglio, visto i tuoi precedenti, non portarti il cellulare in bagno, non si sa mai. xD
Che bell'articolo, pungente e divertente. Io lo smartphone lo uso poco ma mi accorgo adesso che non esco mai senza e che anche se non lo sto usando, lo devo avere nella stessa stanza con me. Ormai ci serve per tutto, anche per andare in bagno. Se posso darti un consiglio, visto i tuoi precedenti, non portarti il cellulare in bagno, non si sa mai. xD
Siamo troppo abituati allo smartphone, non tanto x telefonare, quanto x tutto il resto. Anno scorso mi si è rotto il gg che sono partita x le ferie e sono stata senza Cell quasi un mese. A parte il panico iniziale sono sopravvissuta alla grande.
Ormai è una droga lo smartphone, sarà che ci facciamo davvero di tutto… e sempre meno telefonate….
Io ho deciso ad agosto, quando andrò inferiei, di staccare la spina dal telefono.
Ti dico solo che in questo momento mi sono resa conto di avere un'amnesia selettiva e di non ricordare più il PIN per riaccendere il mio iphone e sono in ansia, tanta ansia…
Bellissimo, dai! Così ti sei disintossicato per un attimo. Nooo, grazie, io continuo con la mia dipendenza, ché già ho smesso di fumare e sto a dieta, poi se mi levi pure lo smartphone mi danno la licenza di uccidere
Mi hai fatto schiantare dal ridere (come si dice in Toscana).
Anche io tempo fa sono stata senza smartphone una settimana, in attesa di portarlo all'assistenza che avrebbe dovuto ripararmelo senza perdere i dati.
Risultato? Il tecnico ha sbagliato e me lo ha resettato!!!
Mai essere dipendenti da qualcosa 🙂
Ciao!
Complimenti, mi hai fatto ridere, ma il quesito che mi è rimasto impresso è chi c'è nei gruppi delle amiche di papà e in quello degli amici della mamma :))
Molto divertente il tuo post! Io ogni tanto sento proprio la necessità di staccarmi almeno un po' dal cellulare!
ahahha: "Uno per il lavoro, uno per la vacanza e uno per quando si è in vacanza ma si lavora…"- vangelo!
Io il cellulare lo devo usare per lavoro, quindi ho già pronto quello di riserva in caso di guasti. Però nella mia settimana di ferie due giorni sono dedicati completamente al digital detox! Vorrei fossero di più, ma anche io sono una di quelle che va in vacanza e lavora lo stesso!
ep sempre molto divertente dìleggerti, ma questa riflessione in toni scherzosi mi fa amare molto il tempo senza il mio cellulare e mi spiace che i miei bambini che adesso hanno 3,7, e 8 anni non possano provare quell’ebbrezza di vivere senza un mondo così freneticamente digitalizzato.
Grazie Evelina.
Si anche io vorrei a volte che i miei figli vivessero almeno un per giorno come se fossero ai miei tempi,per capire cosa significa stare anche alcune ore o giornate senza sentirsi . Ora con le chat, vivono collegati quasi 24 su 24.