Last Updated on Gennaio 9, 2020 by gianluca benvenuto
LA BELLEZZA DI AVERE UN FIGLIO
Sicuramente conosci I FANTASTICI 4:
La torcia umana, La donna invisibile, Cosa e Mister Fantastic.
Ebbene questo articolo nasce da un presupposto: Un genitore considera i suoi quattro figli FANTASTICI.
Fantastico perché un figlio ha il superpotere di dare al genitore ciò che niente altro al mondo potrà donare:
la forza di crederci sempre.
La gioia di avere un figlio:
Un figlio ti fa superare mille difficoltà, un figlio ti fa combattere, se necessario, contro il mondo intero.
Crescere un figlio è crescere se stessi. Vuol dire mettersi ogni giorno in gioco. Ogni giorno buttarsi nella giostra delle emozioni e provarle tutte. Crescere un figlio vuol dire avere un cuore in più per ogni figlio.
Fare il genitore è un insieme di tanti aspetti.
Alcuni istintivi, alcuni che provengono da concetti letti, studiati e che si cercano di mettere in pratica. Daltronde ci sono scrittori, psicologi e coach della formazione che vivono per insegnare ad essere genitori. Ma tutto ciò non basta. Un mio amico ha fatto un prestito per acquistare un’enciclopedia intitolata:
“ IL PADRE PERFETTO DOVE LO METTO”.
Gli è tornato utile quando ha dovuto sistemare il tavolo del giardino che aveva tre gambe consumate. Due libri della collezione sono li.
Quando nasce una bimba (frasi)
“figurati, è la piccola principessa, fa quello che vuole”.
“l’ultima feminuccia, sarà la principessa di casa”.
“l’unica femmina dopo tre maschi, sarà la principessina del papà”
“vedrete come sarà viziata, sarà lei che da gli ordini”.
Insomma, sembra davvero che in casa più che una famiglia, ci sia una monarchia… Va bene che mia suocera è Inglese, però a tutto c’è un limite. Mica voglio percorrere chilometri dietro una carrozza a fare lo slalom tra le cacche dei cavalli.
La mia cinciallegra è la quarta di tre fratelli maschi e la seconda femmina in casa. L’altra è mia moglie.
Che a vederla così, sarebbe un terzo della famiglia. Ma la matematica non è un’opinione.
A queste frasi d’auguri, se ne aggiungono altre:
“poverina tua moglie, con quattro maschi in casa”
“ma come fa tua moglie con quattro maschi in casa”
“immagino tua moglie con quattro maschi in casa”.
Da ciò deduco che i presagi fossero due ⇒ o dovrei andare via di casa io, oppure ci voleva una femmina in più. Io ho provato a chiedere a mia moglie se valesse una badante svedese di un metro e 80, ma senza secondi fini, ma forse per l’altezza o forse per la nazionalità non ho avuto l’ok ..
E quindi l’arrivo della femmina avrebbe dovuto bilanciare il peso femminile nella nostra società Famiglia.
uomo avvisato mezzo salvato
E pensare che gli avvisi mi erano stati inviati. Dai più moderati ai più minacciosi, del genere: “ Vedrai, crescerà viziata; farà quello che vuole”.
A volte le persone dicono dei concetti che dovrebbero avere una valenza positiva, ma che in realtà di positivo hanno poco.
Quindi chiudendo gli occhi mi sono visto , io come un suddito alla dipendenza della principessa.
Il rapporto tra padre e figlia è magia pura. Magia perché a fare il padre bisogna essere un Mago. Un mago che sa far nascere dal nulla tenerezza, amore e conforto.
Essere un padre vuol dire rinascere ogni giorno .
Ma anche un mago a resistere da un anno a svegliarsi tre o quattro volte a notte perché la cinciallegra ha preso la tetta di mia moglie come un ciuccio e quando urla di notte potrebbe competere con il quadro “L’urlo di Munch”.
Ma siccome non sono un sociologo, tanto meno psicologo o pedagogista, lo scopo di questo articolo è bene altro e direi il solito, farti strappare un sorriso . Quindi ciò ancora che leggerai è frutto di cuore, fantasia ed amore.
Ed è per questo che con questo articolo do il via ad una serie di post, quattro per l’esattezza, dei fantastici 4 oggi il primo:
LA CINCIALLEGRA INFURIATA
Secondo la visione classica della funzione paterna, il padre è colui che con la sua presenza può porre fine allo stato di fusione-simbiosi del piccolo con la mamma. Ma finché questo non avviene completamente una infante si può trasformare in CINCIALLEGRA INFURIATA
Questa supereroina ha la capacità di:
- Svegliarsi di notte ogni 23 minuti e urlare MAAAAMMMMMMMA con quatto a e sette m.
- Prendere a calciate il papà su braccia, gambe, petto, ma soprattutto privilegiando il viso.
- Lanciare gli spaghetti ad una distanza di 4 metri riuscendo a formare in volo una figura geometrica ogni volta diversa.
- Svegliarsi di notte e urlare LAAAATTTTTTTE con quattro a e sette m
- In caso di disaccordo buttarsi per terra e fare sette capovolte ed un triplo salto mortale con avvitamento.
- Cambiarsi da sola il pannolino di cacca e appallottolare quello sporco per poi giocare a bowling in casa.
- Al momento della nanna scegliere la canzoncina per dormire, ma pretendere che a suonarla sia un’orchestra dal vivo.
- Tagliuzzare da sola la minestrina in diversi formati e poi spargendoli per terra, costringere il papà a comporre il puzzle.
E l’ultimo superpotere è il più invidiato da tutti altri eroi del pianeta:
Con il suo sguardo e il suo sorriso incantare il mondo intero e fermare il tempo , perché alla bellezza di avere un figlio non c’è supereroe che tenga.
A presto,
Gianluca.
Eheheheh! Mi sembra di vedere mia figlia da piccola; il rapporto padre figlia è sempre complicato. si va da bambine follemente innamorate del papà (io però non ne conosco) a bambine che odiano smisuratamente il padre ( mia figlia per i primi anni) passando per una moderata fase “ah, ci sei anche tu” (mia figlia ora).
Ed è esattamente così: basta un loro sorriso e voi vi sciogliete qualunque cosa sia successa prima.
E’ la prima volta che ti leggo e devo dire che il tuo modo divertente ed ironico di approcciarti all’argomento è incantevole. Ammetto anche di avere avuto una certa paura nel leggere tutti i superpoteri di una piccola ciciallegra infuriata in casa ahahha. Alla fine però con le conclusioni finali sei riuscito a farmi tornare con i piedi per terra. Bell’articolo veramente. Complimenti!
Grazie Simona, sei gentilissima. Il prossimo mese un altro SuperEroe.. 🙂
Che dire, la pazienza non ha limite con i figli e vedrai quando nasceranno i nipoti da qua a breve. Lo so, ti senti anche schiavo di questa nottambula cinciallegra ma sai già che il suo sguardo ti liquiferà in men che non si dica.
E’proprio così.Grazie per aver interagito. A presto
Certo… so che giro l’angolo e forse sarò già nonno…
Guarda…essere padre è una gioia… e fare il genitore rientra nel gioco della Vita.. io mi metto in gioco
nella buona e nella cattiva quotidianità… diciamo così. E quando sarò nonno, se mai lo sarò…altro giro e altra corsa..
e tanto poi non dormirò per la prostata…..:-):-)
Che bello pensare a una bimba come ad una cinciallegra, un uccellino piccolo e indifeso che con il suo canto rasserena le giornate. Essere genitore è una grandissima avventura, si sta come sulle montagne russe.
Complimenti per la tua bella famiglia.
Grazie mille Laura. Come ben sai anche gli uccellini quando volano a volte ti lasciano il ricordino sopra la testa….
un figlio è uguale ti vola sopra ma ogni tanto….:-)
Il rapporto tra padre e figlia è davvero esclusivo…vedo mia figlia, che con mio marito ha instaurato un legame conpletamente diverso da me e lei…certo è che è sempre unico!