
Last Updated on Gennaio 9, 2020 by gianluca benvenuto
Nel mio blog parlo di sorrisi, di fantasia, di storia fantastica. Cerco di regalare un sorriso e di rallegrarvi le giornate. Ed una recensione ad un libro o storia che sia, potrebbe non essere strettamente correlato a questo scopo.
In realtà come già ho fatto in questo post ,
oggi immagino una bambina che prima di addormentarsi, dice al Signor Pollice: “dai per favore, amico mio, ancora questa sera. Poi da domani ti prometto che ti lascio andare in vacanza”.
Quindi eccomi in questa, breve ma autentica e piacevole recensione del libro di Irene Marzi de bimbicreativi.it intitolato “IL SIGNOR POLLICE VA IN VACANZA”.
Ecco scorgo anche le altre quattro dita che, a sentire questa notizia del Signor Pollice , che possa andare in vacanza, alimentare un po’ di gelosia e dire tutte in coro: “Ma come noi lavoriamo tutti i giorni e non è giusto che solo lui possa andare in vacanza.”
Si perché anche gli altri quattro amici di Camilla la aiutano..
a scrivere, a indicare persone e oggetti, a disegnare. Perfino a farsi bella con un delicatissimo smalto.
Insomma la vita del Signor Pollice, parrebbe triste, perché è costretto a stare spesso in bocca alla piccola Camilla. Insomma così spesso umidiccio, in fondo rischia sempre il raffreddore….
Però secondo me, dopo che Camilla smetterà di volerlo quando deve dormire, oppure dopo che ha giocato col fango ed è stanca e si vuole consolare, il Signor Pollice avrà un po’ di nostalgia….
Il libro risulta di piacevole lettura. La familiarità delle parole usate rende il racconto adatto ad un bambino che ascoltando la fiaba è molto probabile che riesca a smettere col vizio di mettere il pollice in bocca…

la copertina del racconto animato
Risulta una bellissima e delicata fiaba. Arguta l’idea di fare dialogare la bimba con le proprie dita. E simpaticissimi i dialoghi delle dita tra di loro. Secondo me una scelta azzeccata con un efficace impatto visivo.
Aggiungo che i disegni di Velise Bonfante…. sono deliziosi, espressivi e accattivanti.
Insomma questa storia, che nasce con la chiara intenzione di far smettere una piccola bambina dal mettere il pollice in bocca raggiunge secondo me il suo scopo. Ma…. c’è solo un problema da quando l’ho letto …sono io che io ho iniziato a mettere il pollice in bocca… aiutoooooo!!!!