
Last Updated on Dicembre 15, 2020 by gianluca benvenuto
Annibale è stato quel condottiero cartaginese che ha invaso l’Italia con gli Elefanti. Insomma, Moria Orfei in confronto a lui è una dilettante. Ma lo sai che si fece fregare aiutare dalla spia più famosa al mondo, in quell’epoca?
Piccolo riassunto su chi fosse Annibale.
- Annibale invade l’Italia nel 218 A.C.
- Non riesce a conquistare Roma
- Pur di consegnarsi ai Romani , si suicida
Ebbene questa è storia ma…
Sarà andata veramente così?
Hai già sentito parlare della famiglia GengiSpy, vero?
Ebbene sì, per ogni periodo storico, la spia più famosa al mondo faceva la sua proverbiale figura di merda indagine formidabile.
La vera storia della II° guerra punica
Siamo intorno al 200 A.C. Annibale è ormai un condottiero abile e pronto ad attraversare lo Stato Iberico per invadere l’Italia e dare del filo da torcere ai Romani ( suoi acerrimi nemici).
Ma chi era Annibale veramente? La sua indole che lo portò caparbiamente ad invadere l’Italia trova una sua debolezza. Chi era Annibale veramente?
Annibale era un grande soldato che per farsi aiutare a sconfigger i Romani, ingaggiò la spia più famosa di quei tempi. Lui era GengisPakiderm, un altro membro della famiglia GengiSpy, una famiglia che ha generato decine di spie e continua a formare coglionazz* uomini/donne a diventare spie importanti e famose.
GengisPakiderm ( la spia più famosa al mondo, in quell’epoca )
Annibale fece ingaggiare la spia GengisPakiderm, un individuo nato in Tunisia, in un paese vicino a Cartagine.
Il grande condottiero Annibale incontrò la spia più famosa al mondo per spiegargli il suo piano.
GengisPakiderm avrebbe dovuto piano piano sviluppare un allevamento di elefanti in un luogo isolato vicino a Roma.
Poi una volta formato un bel assemblamento di elefanti ( allora non c’era il Covid) avrebbe dovuto corrompere QuintaFabiaMassimilina. ( quinta perché aveva la quinta di seno), ad invadere Roma.
L’idea era geniale: Attaccare i Romani con la stessa modalità dei Cartaginesi.
Effettivamente l’idea non era niente male, soltanto che la spia più famosa al mondo era un pirla e soprattutto puttaniere amante del genere femminile.

Annibale invade l’Italia
Annibale attraversa i Pirenei. Nel 218 a.C. entra in Italia.
Il suo primo compito è contattare la spia più famosa al mondo GengisPakiderm per verificare che abbia portato a termine la sua missione.
Il grande Annibale è a capo di più di 2000 soldati e relativi elefanti ed è certo di avere la situazione in pugno.
Naturalmente, convocò GengisPakiderm. Ed ecco come la spia più famosa al mondo riuscì a far sentire il grande condottiero, come il comandante più triste e amareggiato di tutti gli eserciti della storia.
Cosa accadde alla spia più famosa al mondo GengisPakiderm?
L’agente segreto, molto amante della patata, intesa in senso lato, fu ingannato e sedotto dalla florida Quintina, affinché regalasse a suo fratello Quinto Fabio Massimo, i 300 elefanti che era riuscito ad allevare con fatica, tra barriti e cacche grandi come carriole.
Annibale si sentì talmente vilipeso dal quell’infame e puttaniere d’agente segreto, al punto che, prima di esiliarsi in Siria e suicidarsi pur di farsi consegnare ai Romani, diede una punizione esemplare alla spia più famosa al mondo:
Lo lasciò insieme a tre elefanti infoiati, in astinenza sessuale da sette mesi.
La legenda diche che la spia si innamorò di uno di loro e in seguito partorì senza dolore.
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E pensare che i libri di Storia non ne parlano!!!
Lo so. Sono verità scomode…:-)