Last Updated on Gennaio 25, 2021 by gianluca benvenuto
Un anno di Covid è il corretto eufemismo per riassumere così un anno di merda. La storia del Covid ormai è oramai più famosa di tik tok. Ed è sicuramente una storia tragica e triste.
Ma siccome il mio blog cerca di far sorridere alla vita anche quando non sembrano essercene i motivi, cercherò di trattare, come al solito, questo argomento, a modo mio.
Sorridi pure, offro io.
Covid, inizio
C’era una volta la moda di parlare di globalizzazione. C’era una volta “Dai andiamo a mangiare il cinese”? C’era una volta “Vai dai Cinesi, che trovi di tutto e costa un cazzo niente. Ma questa è un’altra storia.
A fine duemiladiccianove la Cina avvisa che ci sono stati casi di polmoniti “strane” in una delle loro città (Wuhan). Verso metà di gennaio di questo anno pandemico, iniziano le prime vittime.
Già qualcuno in Italia pensa che siano le solite “cinesate”.
Il governo Italiano sospende i voli per e dalla Cina.
La storia del Covid e del complottismo
Intanto in Italia nasce la prima ondata di teorici del complottismo. Ci fu qualcuno che sentì per la prima volta questo termine e da allora ogni occasione è buona per utilizzarlo. L’altro giorno in un negozio, il commesso disse al cliente che il prodotto era terminato. E il cliente è sbottato con un bel “E’ tutto un complotto”.
Mentre a Wuahn, costruiscono in quattro e quattr’otto, in Italia va in onda la sitcom dei virologi. Chi sostiene che è solo più che un’influenza, chi invece mette in allarme la comunità. Una cosa è certa per tutti. Non si trasmette per via sessuale e quindi i vari bunga bunga dei politici si possono continuare a fare.
Intanto in Italia il calcio non si ferma (vorrai mica scherzare) e purtroppo Bergamo sarà teatro di una tristissima storia di morti da Covid.
Anche negli Stati Uniti, il presidente Trump sostiene che la pandemia è una bufala, che è finta. Un po’ come il gatto che ha sopra la testa. Senza offesa per il gatto. E’ solo per ridere e sorridere.
Ma purtroppo la storia non si cancella: i contagi aumentano, in Italia viene sospesa la scuola mentre i complottisti continuano a navigare in rete più di Cristofero Colombo con le sue caravelle.
Anche il governo Inglese gioca la carta matta dal mazzo e il premier Boris Johnson ( sarà mica quello dello shampoo’) spara la cazzata che bisogna creare l’immunità di gregge a costo di “perdere molti cari”.
Andiamo avanti a raccontare la storia del covid.
L’Italia in lockdown ( la prima ondata pandemica)
Italia chiusa. Tutto. Scuole e quasi tutte le attività. Rimangono aperte quelle essenziali quali trasporti, farmacie e ovviamente ospedali.
Lo sport è vietato e si discute su e come si possa fare attività fisica in prossimità della propria abitazione.
Davanti ai supermercati si formano code lunghissime di persone che vanno a fare la spesa. Neanche a Gardaland nei giorni festivi. Negli scaffali dei supermercati si fa incetta di tutto, tranne le povere penne lisce che, rimangono solo sole. Qualcheduna, dallo sconforto si è anche buttata nell’acqua bollente.

Molti italiani diventerano all’improvviso virologi,infettologi. Poi, via i pollulare di personal trainer online, impastatori folle di pizze e focacce. Le ringhiere non furono mai così coccolate da impregnante in tutta la loro vita.
Sono i mesi dei DPCM ( il primo fu firmato il 1 marzo 2020). Gli stati operano manovre economiche per cercare di sostenere le economie nazionali.
Tutto il mondo è in ginocchio, negli Stati Uniti il numero delle vittime supera addirittura quello delle morti in Vietnam. Anche questa triste notizia fa parte della storia del Covid.
Gli Italiani si muovono accompagnati da autocertificazioni, mentre i cani sono sempre a fare pipì, perché risulta un’attività consentita. Ho visto persone dare tisane ai propri cani per farli pisciare di più. Anzi alcuni quadrupedi sono diventati indipendenti e la preparavano da soli.
Intanto continuano le bufale: dalla cura con il kiwi, alla vitamina C, al vaccino pronto. E naturalmente continua anche il filone complottista. Contro la Cina che avrebbe prodotto il virus in laboratorio, al 5G, tanto per citarne alcune.
Gli Italiani cantano sui balconi, i lieviti di birra nei supermercati sono presi d’assalto,fioccano i tutorial sulla realizzazione artigianale di mascherine e l’Italia si prepara alla così detta fase 2.
Gli italiani intanto hanno imparato a memoria la locuzione distanza sociale, che qualcuno la sfrutta per cambiare abitudine sessuali a letto.
La fase 2 della pandemia Covid
L’Italia inizia a riaprire gradualmente le attività. Mentre il governo dà il via al decreto rilancio, c’è chi sostiene che il virus sia ormai indebolito. Gli Italiani iniziano a sentire voglia di libertà anche per l’arrivo imminente dell’estate. Il governo incentiva perfino i soggiorni dando un “bonus vacanza”, mentre per effetto dell’incentivo bonus mobilità, in città iniziano a sfrecciare decine di monopattini, bici elettriche e overboards,.In barba alla sicurezza stradale e alla razionalità personale, ragazzi, uomini e donne a fiondarsi con i loro “mezzi green e incentivati” su strade disseminate di buche come campi da golf e auto in terza fila.
Ma per continuare a sorridere dei guai l’Italia si avvia alla fase 3, mentre ci si dimentica delle code ai supermercati e i cani riprendono la loro vita normale, senza dover pisciare obbligatoriamente ogni ora.

L’Italia in estate (fase 3 covid)
Gli Italiani hanno voglia di estate, di sorridere alla vita nonostante tutto ed infatti la ministra dell’Istruzione (probabilmente insieme al famoso comitato tecnico scientifico) lancia l’idea dei banchi con le rotelle. Si parla già di sedie volanti e di calcinculo automotizzati agli studenti che non rispettano il metro di distanziamento.
L’estate avanza, iniziano i primi sussurri sui possibili vaccini, qualcuno osserva il distanziamento, altri no. Qualcuno indossa la mascherina, altri no. Qualcuno si lava le mani dopo essere stato in bagno e prima di indossare la mascherina, altri no. Insomma siamo sempre in Italia.
Verso fine agosto però, la curva dei contagi risale. Vengono chiuse le discoteche. Un personaggio politico di spicco risulta positivo al Covid, ( con o senza il bunga bunga) e poi anche il suo “cugino Amerricaano” risulterà positivo. Il gatto in testa di entrambi non ne risentono.
Riaprono le scuole, ma scoppia la polemica dei bus sovraffollati e così i salotti della tv si riempie di nuovo di accusatori, sostenitori e fancazzisti. Chi critica i Governi passati, chi quello attuale, chi entrambi. Chi litiga con la conduttrice, chi fa outing e chi da colpa agli immigranti. Insomma il solito “salotto italiano”.
Poi arrivano rivolte importanti in alcune città italiane. Viene attivata la DAD e la penisola diventa una grafica di colori: rosso, giallo e arancione. Le regioni contro lo Stato, per la lotta dei pennarelli colorati.
Ma per continuare a sorridere dei guai e per continuare la storia del Covid, a dicembre arriva la notizia che si attendeva: è pronto un vaccino anti-covid.
Naturalmente riesplode la campagna antivax, antipax e bisex.
Il 27 dicembre è il giorno del vaccinantion day. Vengono filmati i primi vaccinati .
Ora si apre un nuovo scenario nel 2021.
Stiamo ad aspettare con speranza, coraggio e coscienza. E naturalmente meglio sorridere alla vita.
Questo è la storia del Covid che ho raccontato. Spero sia stata una piacevole e sorridevole lettura.
Ho anche realizzato un fumetto della storia del covid:
Se ti è piaciuto puoi condividerlo e/o commentarlo.
A breve sul blog anche il video fumetto della storia del Covid.
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P.P.S. Se hai ancora voglia puoi rileggere qui le notizie ufficiali sulla storia del covid.
Gianluca.
Povere penne lisce!
A parte gli scherzi, fa un certo effetto rivivere tutto leggendo il tuo post. Eppure siamo qui e siamo stati capaci di arrivarci. Non credo che il 2021 sarà facile, anzi. Però credo che siamo giusto nel mezzo di un percorso difficile, quindi ora sempre più vicini all’uscita.
Un in bocca al lupo a te e a tutti. E buon inizio anno!
Probabilmente la parola fine non è ancora alle porte, ma solo sperando e vivendo al meglio che possiamo sconfiggere le negatività che ci vengono incontro.
Chissà che nel prossimo articolo sul Covid possa essere solo un brutto ricordo. Ma intanto viviamo e godiamoci la nostro vita. A presto.Ciao.