a spasso col cane

Ho visto cani piccini come topi ringhiare a cani grossi come elefante; cacche di cani mignon come topi fare delle cacche grandi come elefanti. 

Prima di procedere , metto le mani avanti. Non ho cani, li rispetto e tutto ciò che scriverò sarà in linea con il mio blog umoristico, per raccontare una storia, come al solito, che spero, faccia ridere e sorridere.

E visto che ci sono, inizio dicendo che, condanno chi abbandona i cani, chi li maltratta. 

Quindi fanculo loro e andiamo avanti.

Girare la città a spasso col cane

Insomma la vita da cani, al di là del modo di dire,  è associata alla vita dei loro compagni umani. A volte i cani vengono accuditi come dei figli e capita anche che ci si fidi oltremodo più che dei colleghi umani. 

Si sente spesso che il possessore di un cane lo sceglie in base alla propria personalità e alla propri fisicità. La loro vita è in simbiosi.

In parte forse è vero. Forse no. Forse il carattere di una persona fa scegliere una razza piuttosto che un ‘altra. O forse, l’idea di un certo tipo di cane a prevalere.

Persone ingioiellate col passo felino, a spasso con alani tedeschi che camminano a ritmo di valzer, possessori di pellicce andare in giro con barboncini dal pelo lungo.

Io non ho mai avuto un cane. Quando ero ragazzino abitavo in condominio, a piano terra e sopra di noi villeggiava sul balcone di casa ,uno yorkshire di nome Terry che abbaiava ad ogni ora, ringhiava quando noi sotto uscivamo sul balcone ( il nostro) e la padrona di casa e del cane lo rimproverava con una voce squillante, più fastidiosa dell’abbaio del cagnolino. Lui si che faceva una triste vita da cani.

Li rispetto, ma ho sempre avuto un po’ fifa. 

Da piccolo un un “barboncino isterico” mi stava per  mordere e poi ho visto altre scene che mi hanno un po’ turbato.

Ciò non di meno, disapprovo, anzi condanno chi li maltratta , li abbandona ecc…

Ma per continuare a raccontare la vita da cani, ho identificato “goliardicamente” le tipologie di cane che si possono incontrare sulle nostre strade.

a spasso col cane

simbiosi tra cane e umano

VITA DA CANE

  • CANE SCASSAMARRONI: E’ il tipo di cane che abbaia ogni tre per due. Tu passi a duecento metri dal cancello e lui abbaia. Tu stai tranquillamente gettando l’immondizia a centocinquametri dal sua cuccia e lui abbaia. Al mattino, ancora al buio, scendi le scale in silenzio, apri lentamente il portone, ti appropinqui all’auto e lui…cosa fa? Abbaia. E più fai sccc e più s’incazza….
  • CANE LECCATUTTO: E’ un cane che lecca di più di come faceva Emilio Fede con Berlusconi. Qualsiasi oggetto, qualsiasi persona, qualsiasi liquido, lui lecca e poi ti vuole baciare in bocca, con la lingua. Che magari a qualcuno può anche piacere, per carità. C’è anche chi si fa leccare il ciupa ciupa e il lecca lecca. Ma questa è un’altra storia.
  • CANE PISCIAPISCIA: Era il cane più felice del mondo durante il lockdown. Si narra che in quel periodo c’erano cani che pisciavano talmente tanto che i loro padroni non sapevano più quali strade e cortili frequentare. In certe strade e soprattutto sulla neve le macchie di pipì, fungono da catarifrangenti. Si narra che qualcuno ha anche fatto indossare il pannolone al proprio cane. Il luogo migliore dove il cane ama svolgere le proprie funzioni fisiologiche è ovviamente la gomma della tua auto e il muro vicino all’entrata della tua casa.
  • CANE CIUPACIUPA: Ogni volta che qualsiasi essere vivente si avvicini a lui, gli scatta la “pornochiavite”. Per esempio ti si attacca alla gamba e inizia a ondeggiare attorno ad essa con movimenti inconfondibili ed inequivocabili, a volte anche emettendo suoni poco promettenti.
  • CANEPIUPILOPETUTTI: Se ti fai la ceretta in ogni dove e ti dà fastidio perfino la “pelle” della pesca, allora non è il cane che fa per te. Se hai la sfortuna di passare vicino a questo tipo di cane avrai più peli addosso di una spazzola per capelli. Tu, con la giacca di velluto che vai a trovare quel tuo amico che ha preso un cagnolino “bello, tenero , coccoloso” tornerai a casa con la giacca che nemmeno il mantello di “Attila flagello di Dio” .
  • CANE TIROALLAFUNE: Gioca costantemente con il guinzaglio a tirare una volta a destra, una volta a manca. Ho visto un cane vincere al tiro alla fune con un’anzianotto trascinato per quindici metri e non era neanche il ” gioco aperitivo”.
  • CANE DOLCEGABBANA: E’ il cane più vestito alla moda di tutti i suoi simili. Lo vedi perché avanza sculettando e spesso il suo guinzaglio è di seta pregiata. Di solito d’inverno indossa il cappotto e in casa le babbucce. Spesso il suo compagno di vita veste in modo spaesato e sgarbato.

Cose che mi danno fastidio di chi porta a spasso il cane o in generale

  1. Se io cammino tranquillo lungo una strada e il tuo cane mi abbaia quasi ringhiando, non mi serve che tu mi dica “Stia tranquillo, è buono, non morde”. Io mi sto già cagando addosso e mi da comunque fastidio che tu lo dica. E’ come se io ti facessi fare bungee jumping con elastico troppo lungo e ti dicessi ” No ma stai tranquillo, l’ho misurato, alla fine non ti schianti”.
  2. Se non voglio che il tuo cane mi salti addosso per leccarmi, non voglio. E non me ne frega niente se lui è così. “Coccoloso con tutti”.
  3. La persona che fa jogging/footing/booling ( tutto quello che finisce in -ing-) con il cane e non so il perché.
  4. Quelli che, se gli dici che non ami i cani, dicono che sei uno stronzo. Ma sarai stronz* tu.

LE REGOLE DEI CANI (PER GLI UMANI)

Si sa, andare a spasso col cane è un’attività che porta sicuramente gioia a chi lo fa. Ma bisognerebbe rispettare delle regole:

  • deve avere il guinzaglio (tranne nelle aree cani).
  • bisogna sempre aver a disposizione la museruola ( per esempio da utilizzare sui mezzi di trasporto pubblico)
  • il cane deve essere affidato ad una persona che riesca a gestirlo ( p.es. un bambino non dovrebbe portare a guinzaglio un alano).
  • bisognerebbe conoscere le caratteristiche peculiari del proprio cane.
  • conoscere le norme vigenti da rispettare.
  • raccogliere i loro bisogni solidi (cacca) e gettarli negli appositi contenitori

Un ultima cosa: un cane può, anzi dovrebbe, essere amato moltissimo, ma secondo me non può mai essere paragonato ad un figlio.

“Eh ma tu non hai mai avuto un cane…”..

Alla prossima,

Gianluca