
Last Updated on Gennaio 5, 2021 by gianluca benvenuto
Si narra che già nell’epoca romana, per propiziare i raccolti dei campi coltivati, alcune figure femminili sorvolavano tali campi. Questa figura femminile fu associata e identificata con diverse divinità. Nel Nord Europa la Befana rievocava le figure celtiche femminili. Così inizia la storia della Befana.
Fu poi anche associata, più avanti, alla figura della strega ( caccia alle streghe XV e XVI sec D.C.). Di fatto la storia della befana, che vien di notte con le scarpe tutte rotte, perché Natale, il suo consorte l’ha lasciata senza scorte, ha sempre affascinato grandi e piccini.
E’ una storia senza tempo.
Si hai letto bene, il consorte. Non sapevi che la Befana, illusa dall’amooooore sposò Babbo Natale che poi le fece le corna con…. (lo scoprirai più avanti).
Il giorno dell’Epifania
L’epifania sta a significare, nella tradizione cristiana il giorno in cui Gesù si manifestò ai tre Magi in visita a Betlemme.
Ma popolarmente, l’Epifania è il giorno in cui la Befana va a a fare visita ai bambini e porta loro doni o carbone.
La Befana è il giorno in cui per molti bambini rappresenta una gioia, ma a volte “intristita” dal fatto che il giorno dopo si torna a scuola. E poi nei giorni precedenti alcuni bimbi sono stati trivellati dalla frase:
Se non fai il bravo, la Befana ti porta il carbone
Inoltre, si tenga conto che spesso, il giorno della Befana è pronosticato dai genitori come una “rivincita speranzosa”, rispetto al giorno di Natale. ” “Guarda che se non fai ancora il bravo la Befana non ti porta niente, al massimo ti porta il carbone.”
Io ricordo che una volta a 7 anni mi alzai prestissimo alla mattina e andai in sala, mi avvicinai al camino e vidi carbone, tanto carbone. Scoppiai a piangere e buttai la calza di mia sorella nel camino. Avevo dato per scontato che il carbone fosse per me.
E’ infatti consuetudine appendere una calza, di solito vicino al camino (quando c’è), o vicino ad una finestra, perché la Befana viene di notte, entra in casa e lascia i doni per i bambini bravi.
C’è chi, astuto mette calzamaglie, collant e perfino leggins. Ma la Befana è lunatica. Perché quasi perennemente incazzata con Babbo Natale, perché dopo la separazione non le passa gli alimenti e l’assegno mensile.
E così ha dovuto sorridere alla vita nonostante tutto e si è dovuta improvvisare Befana, comprarsi una scopa all’asta, andare in giro con le scarpe tutte rotte e perfino accettare che Babbo Natale sia più desiderato. Avete mai visto in giro tante foto con la befana?
La storia della Befana
La giovine Beffina era una persona tranquilla. Viveva in Etruria, curava i campi dei genitori e allevava capre e vacche. Insegnava catechismo in parrocchia. Un vigilia di Natale un ragazzino le disse che aveva incontrato Babbo Natale e che glielo avrebbe fatto conoscere. Lei sorrise e fece finta di nulla, immaginando che Pasqualino ( il fanciullo) si sarebbe dimenticato .
E invece il giorno dopo , dopo la messa, mentre Beffina si stava ritirando per tornare a casa, vide un uomo vestito da Babbo Natale insieme a Pasqualino. I due si avvicinarono e il signore le sorrise malizioso. La ragazza cercò di capire chi fosse quell’uomo vestito con il costume. Era forse Mezzagamba, o forse Timpiato, il marpione della contrada accanto?
Va da sè che la fanciulla se ne innamorò per poi scoprire dopo breve tempo che l’uomo era davvero Babbo Natale, quando un giorno trovò, nel loro garage la slitta con una Renna che stava mangiando dell’avena.
Continuiamo a raccontare la storia della Befana, tra fantasia e immaginazione.

I primi anni furono felici. Quando Natale non era via per lavoro, volavano con la slitta nei cieli , trombando, facendo l’amore come dei ricci sulla slitta, in volo con le renne allibite.
Facevano le gare di slittino per poi spiccare il volo al traguardo e gli altri concorrenti sconcertati.
A volte scambiavano le letterine dei bambini e portavano regali diversi da quelli richiesti e poi si sganasciavano dalle risate.
Altre volte si divertivano a fare gli scherzi agli Elfi; per esempio nascondendogli i giochi appena creati, oppure annodando i lacci degli stivalElfi da neve.
Poi, complice il vino e l’allegria delle feste, Babbo Natale fu trovato a letto con Cleopatra.
Beffina si infuriò talmente tanto che le crebbe il naso e la schiena si inarcò. Però aveva imparato a volare e allora acquistò una scopa e diventò per tutti la Befana.
Questa è la storia della Befana. La conoscevi già? Ricordati che la storia non si cancella….:-)
Alla prossima ,
Gianluca
Mi stupisce che la scopa non l’abbia usata per darla sulla schiena a Babbo Natale 😀
Omissis….:-)